Officina Materia e Forma

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    Lo studio di architettura Officina Materia e Forma è una società cooperativa nata a Roma nel 1975.
     Il gruppo di lavoro è composto da professionisti e artigiani con differenti specializzazioni:


     Architetti
     Grafici
     Progettisti di modelli
     Illustratori
     Falegnami intagliatori
     Falegnami montatori
     Restauratori
     Decoratori scenografi
     Modellisti esperti in materie plastiche
     Modellisti esperti in sistemi elettronici e movimentazione
     Tecnici Elettricisti
     Tornitori


     Progettazione e realizzazione di modelli 3D, prototipi e plastici architettonici, d'arredamento,
     archeologici, tecnologici, didattici e divulgativi

     Progettazione, realizzazione "su misura" di arredamenti,  installazioni, allestimenti museali,
     stand istituzionali, eventi culturali e d'immagine.

     L'esperienze fin'ora condotte dal gruppo di lavoro per conto di gruppi quali ENEA, ENEL, ENII, AGIP, IPSOA, IRI,Museo Archeologico di Napoli, Sovrintendenza Archeologica di Chieti, Sovrintendenza Archeologica di  Siracusa, Museo Archeologico di Sorrento, Museo Archeologico di Orbetello, Istituto degli studi etruschi, Museo delle paste alimentari di Roma, Società Autostrade per l'Italia e altri non meno importanti, ci consentono di affiancare la Committenza nell'individuazione e ideazione di un progetto curato già in fase di prima gestazione e di seguirlofino al totale compimento.

IL PLASTICO

Modello, plastico, prototipo:
termini che portano l'immagine di un manufatto artigianale che ci mostra un evento architettonico rappresentato in una opportuna scala metrica. Se la parola "modello" può dare adito ad equivoci interpretativi, in quanto usata normalmente nel mondo della moda e dell'informativa e dato che il termine prototipo sottintende la sua produzione in serie, riteniamo che il termine "plastico" sia vocabolo suggestivo che ci rimanda alla creatività dell'artigiano.

Prima di approfondire l'essenzialità della riproduzione tridimensionale di un manufatto architettonico in senso lato, possiamo affermare che "il plastico" è compreso in due classi distinte, ma legate tra loro.

La prima dove esso è inteso come studio, prova, strumento  progettuale da usare come verifica, controllo volumetrico, confronto da parte del progettista;

La seconda lo intende come oggetto didattico per riprodurre , descrivere, spiegare presentare un qualcosa che si vuole realizzare. Pensiamo, per esempio, a plastici eseguiti  per verifiche strutturali, statiche, aerodinamiche, oppure a  plastici considerati come prototipi di oggetti da costruire.

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